Case inagibili a causa terremoto

Case antisismiche: per una casa sicura devi sapere questo

Una casa antisismica è concepita per resistere ad un terremoto, anche di elevata intensità, riducendo al minimo ogni possibile danno.

Deve essere dunque necessariamente abitabile ed agibile, anche successivamente al sisma, garantendo le migliori prestazioni nel tempo.

Ma cosa significa costruire una casa antisismica?

Dalla normativa alle certificazioni, fino ai principi di progettazione e ai materiali utilizzati, scopri tutto quello che c’è da sapere per garantire la massima sicurezza e stabilità ad un’abitazione antisismica.

In questo articolo vedrai:

La normativa antisismica in Italia

La normativa antisismica in Italia ha lo scopo di garantire la sicurezza delle costruzioni in caso di eventi sismici.

Ciò è possibile attraverso specifici criteri e requisiti strutturali dettati dal Testo Unico per l’Edilizia (DPR 380/2001), aggiornato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018).

Tali requisiti variano a seconda della zona d’appartenenza.

Cosa significa?

Sulla base delle probabilità che si verifichi un sisma e stimandone intensità e danni relativi, con l’Ordinanza PCM 3274/2003, il territorio italiano è stato suddiviso in quattro differenti zone, e più precisamente:

  • Zona 1: l’area più pericolosa e maggiormente soggetta a fenomeni sismici; comprende Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania e Sicilia;
  • Zona 2: il rischio associato è medio alto, con la possibilità che terremoti di forte intensità possano causare danni anche gravi. L’area include Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata;
  • Zona 3: in questo caso parliamo di rischio medio basso e vediamo coinvolte Lombardia, Liguria, Piemonte e Toscana;
  • Zona 4: è da ritenersi la zona meno pericolosa e vede come oggetto Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige.

In questa immagine aggiornata della Protezione Civile possiamo vedere l’intero territorio nazionale:

Mappa delle zone sismiche in Italia

Certificazione antisismica: una sicurezza in più

Un edificio antisismico deve rispettare la normativa di riferimento, possedere determinate caratteristiche ed essere provvisto di una certificazione antisismica.

Si tratta di un documento obbligatorio che attesta la sicurezza dell’immobile in caso di evento sismico.

L’obbligo è imposto alle nuove costruzioni e agli interventi di ristrutturazione rilevanti, come ampliamenti, sopraelevazioni o modifiche strutturali significative.

La certificazione attesta che la casa sia stata effettivamente costruita secondo i criteri stabiliti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018), adeguati al rischio sismico della zona.

La progettazione antisismica: il passaggio fondamentale

Alla base di un’abitazione sicura c’è una progettazione accurata che implica la scelta di materiali e tecniche costruttive, nonché uno studio dettagliato del terreno su cui verrà edificata.

Un progetto antisismico efficace deve prevedere:

  • un’analisi geotecnica volta ad una valutazione meticolosa del terreno;
  • una struttura capace di distribuire le forze sismiche, senza generare squilibri;
  • materiali e tecnologie innovative, in grado di assorbire e dissipare l’energia generata da un sisma;
  • sistemi di connessione tra gli elementi strutturali, per migliorare la resistenza complessiva dell’edificio.

La qualità della progettazione, quindi, determina la sicurezza e la durabilità nel tempo dell’intera struttura.

Come sono le costruzioni antisismiche

Gli edifici antisismici sono concepiti per resistere alle forze dei terremoti.

A tale scopo, in fase di costruzione, è d’obbligo adottare principi ingegneristici avanzati, materiali specifici e tecniche costruttive mirate. Devono avere, innanzitutto, una forma simmetrica e regolare, favorendo in questo modo una distribuzione uniforme delle sollecitazioni sismiche.

Le forme irregolari, infatti subiscono più facilmente torsioni, aumentando il rischio di un crollo strutturale. I materiali impiegati sono diversi, tra cui:

  • cemento armato con armature ben progettate per assorbire le deformazioni senza rompersi.
  • legno lamellare, utilizzato in alcune costruzioni per la sua capacità di assorbire le forze telluriche.
  • paglia: se progettate in modo adeguato, le case di paglia offrono una buona resistenza sismica. Gli edifici leggeri subiscono infatti meno forze di inerzia durante un terremoto, riducendo il rischio di crollo, assorbendo le sollecitazioni e reagendo in modo simile al legno.
  • acciaio: apprezzato per le sue proprietà meccaniche e la sua capacità di adattarsi alle sollecitazioni sismiche.

Perché scegliere l’acciaio?

Tra i materiali adatti ad una realizzazione antisismica, l’acciaio è certamente il più valido.

Ecco perché l’acciaio è il materiale ideale:

  • possiede una straordinaria resistenza meccanica, decisamente superiore rispetto ad altre soluzioni;
  • è duttile, quindi si deforma senza mai rompersi, assorbendo l’energia sismica ed evitando pericolosi crolli strutturali;
  • la leggerezza che conferisce agli edifici riduce l’inerzia sismica e l’impatto generato dalla forza del terremoto.
  • la flessibilità strutturale permette invece un’oscillazione controllata, senza il rischio di danni gravi.

Infine, l’acciaio è resistente nel tempo e non si deteriora facilmente; non subisce i danni della corrosione anche negli ambienti più esposti, prolungando la vita dell’intera costruzione. Per approfondire l’argomento, leggi l’articolo sui pro e contro delle case in acciaio.

La struttura di una casa antisismica

La costruzione di una casa antisismica prevede anche, e soprattutto, l’applicazione di sistemi costruttivi adeguati a garantire stabilità.

Occorre dunque spostare l’attenzione sulle principali componenti strutturali dell’abitazione. Vediamoli insieme.

Le fondamenta

Le fondamenta rappresentano la base di qualsiasi struttura a contatto diretto con il terreno, le cui caratteristiche impattano significativamente su ogni edificio.

Ecco perché è necessaria un’analisi approfondita del suolo volta a determinare il tipo di fondazione migliore.

Elementi orizzontali

Distribuiscono i carichi contribuendo a conferire la giusta stabilità dell’edificio, assorbendo e trasferendo le sollecitazioni generate dal sisma. Parliamo di travi, solai, cordoli di piano, tetti e coperture.

Elementi verticali

Sono fondamentali per sostenere i carichi dell’immobile e resistere alle forze orizzontali che impattano sull’edificio facendolo oscillare, inclinare o scorrere. Gli elementi verticali sono pilastri, pareti portanti, setti e nodi strutturali.

Laddove ben progettati e tra di loro adeguatamente connessi, l’insieme di questi elementi strutturali contribuisce nella creazione di una struttura resistente e in grado di dissipare l’energia sismica in modo assai efficace.

Un investimento per il tuo futuro

Una progettazione accurata, unitamente all’impiego di soluzioni costruttive idonee garantiscono sicurezza e durabilità, nel tempo. Materiali innovativi e sistemi strutturali avanzati supportano nella realizzazione delle migliori case antisismiche.

Costruire una casa con elevati standard antisismici prevede costi maggiori rispetto a una soluzione tradizionale. Ma quanto vale la sicurezza della tua famiglia?

Investire in un’abitazione antisismica significa prevenire danni futuri, proteggere il valore del proprio immobile e vivere con la certezza di aver fatto la scelta giusta.

Soluzioni modulari come ModularQuattro, per esempio, offrono equilibrio tra innovazione, resistenza e qualità costruttiva, rispondendo alle esigenze di chi desidera un’abitazione sicura e funzionale, senza rinunciare all’efficienza e alla personalizzazione.

Scegliere un edificio antisismico non è solo un’opzione: è un atto di responsabilità verso il proprio futuro.

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