La recente approvazione della Direttiva Europea delle Case Green mira a raggiungere gli obiettivi prefissati all’interno della Ue in tema di efficienza energetica.
Si tratta di un passo significativo verso la riduzione dei gas serra ed il consumo energetico.
Cosa stabilisce la Direttiva e quali saranno le conseguenze concrete per cittadini e proprietari di casa?
Proviamo a fare chiarezza.
In questo articolo dedicato alla Direttiva Europea Case Green:
Cosa prevede la Direttiva delle case green
La Direttiva Europea Case Green (EPBD 2024/1275/UE) ha lo scopo di migliorare l’efficienza energetica degli edifici all’interno dell’UE in previsione della neutralità climatica, obiettivo da conseguire entro il 2050, come previsto dal Green Deal europeo.
Quest’ultimo prevede di rendere l’UE la prima zona al mondo a impatto climatico zero, riducendo l’inquinamento e ripristinando l’equilibrio tra natura ed ecosistemi.
Cosa prevede dunque la direttiva Casa Green?
Ecco i punti principali:
- tutti i nuovi edifici, a partire dal 2030 dovranno essere a emissioni zero; per quanto concerne gli edifici pubblici l’obbligo avrà inizio a partire dal 2028;
- entro il 2030, gli edifici residenziali dovranno ridurre il consumo medio di energia primaria del 16% e del 20-22% entro il 2035;
- entro il 2040 l’obiettivo è di decarbonizzare il settore edilizio eliminando le caldaie a combustibili fossili;
- sarà prevista, entro il 2030, la ristrutturazione del 16% degli edifici non residenziali caratterizzati dalle peggiori prestazioni, percentuale che aumenterà al 26%, entro il 2033.
Diamo ora uno sguardo da vicino per capire meglio cosa sono le case green ed ogni loro caratteristica, nel dettaglio.
Cosa sono le case green?
Le case green sono progettate o ristrutturate al fine di garantire prestazioni energetiche elevate e impatto ambientale basso. Queste case garantiscono consumi energetici ridotti derivanti da fonti rinnovabili e da una particolare attenzione all’isolamento termico e alla qualità dell’aria all’interno dei locali.
In Italia, generalmente, rientrano nelle classi energetiche A e B e rappresentano certamente una grande opportunità per promuovere un’edilizia sostenibile e innovativa.
Le principali tipologie di case green vengono prodotte in acciaio, legno, paglia, canapa, terra cruda e altri materiali compositi. Scelte resistenti, riciclabili, con ottime proprietà isolanti ed elevate prestazioni strutturali ed energetiche.
Qualsiasi tipologia di casa green rappresenta un modello abitativo all’avanguardia, progettato per ridurre al minimo i consumi ed il suo impatto ambientale.
L’adozione di questo tipo di abitazione si inserisce in modo naturale all’interno dello scenario previsto strategico previsto dall’Agenda 2030, nonché dalle varie direttive europee che trattano il tema dell’efficienza energetica.
Agenda 2030: gli obblighi derivanti dalla direttiva
La Direttiva sulla prestazione energetica si inserisce in un contesto assai più ampio legato all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Si tratta di una regolamentazione adottata dalle Nazioni Unite che si pone diversi obiettivi collettivi, che includono:
- la lotta al cambiamento climatico,
- la promozione dell’efficienza energetica,
- la riduzione delle emissioni di CO₂.
Tra gli impegni più significativi, la riqualificazione del patrimonio edilizio europeo è sicuramente in primissimo piano in quanto rappresenta circa il 36% delle emissioni all’interno dell’Unione Europea.
Quali immobili sono esclusi?
La Direttiva prevede eccezioni che si riferiscono a monumenti, edifici con valore storico o architettonico, chiese e altri luoghi di culto.
Sono esclusi anche gli edifici ad uso temporaneo, le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi all’anno, le abitazioni unifamiliari con superficie inferiore a 50mq e gli edifici agricoli.
Quali sanzioni sono previste in caso di mancato adeguamento?
Attualmente non si prevedono sanzioni in caso di mancato adeguamento, né esistono restrizioni rispetto ad affitto o compravendita di proprietà non efficienti. Infatti, la decisione di adottare provvedimenti per il mancato rispetto delle normative è a discrezione dei singoli paesi.
Tuttavia non è da escludersi l’introduzione, in futuro, di vincoli normativi soprattutto per gli edifici in classe energetica molto bassa (come F o G).
In Italia il recepimento della direttiva, previsto entro il maggio 2026, sarà decisivo per chiarire quali misure verranno effettivamente adottate a livello nazionale.
Perché l’acciaio è congeniale alle case green?
Il sistema costruttivo in acciaio risponde – e talvolta supera nettamente – i parametri richiesti dalla Direttiva Case Green.
L’integrazione di materiali isolanti ad alte prestazioni nelle pareti a secco offre una coibentazione ottimale che riduce le dispersioni termiche garantendo consumi energetici minimi.
La struttura leggera dell’acciaio consente l’integrazione di sistemi fotovoltaici, pompe di calore e ventilazione meccanica controllata (VMC). Ciò si traduce in emissioni operative pari a zero, in linea con i requisiti previsti per i nuovi edifici a partire dal 2030.
Le caratteristiche naturali dell’acciaio sono perfettamente in linea con i principi cardine dell’economia circolare: stabilità nel tempo, resistenza ai sismi e riciclabilità totale.
La precisione della prefabbricazione e la velocità di montaggio riducono significativamente i tempi di costruzione, migliorando l’efficienza dell’intero processo e anticipando i tempi di consegna.
In sintesi, le case in acciaio garantiscono:
- efficienza energetica, grazie all’elevata coibentazione;
- sostenibilità, per la completa riciclabilità del materiale;
- rapidità di realizzazione, che riduce tempi e costi di cantiere;
- affidabilità strutturale, con prestazioni elevate anche in condizioni critiche.
L’acciaio verde
Grandi Build propone l’utilizzo di acciaio verde, ovvero prodotto attraverso l’impiego di energia derivante unicamente da fonti rinnovabili.
Questa è una scelta coerente con i principi della bioedilizia, il cui obiettivo è quello di ridurre l’impatto sull’ambiente, sin dalle prime fasi che coinvolgono la produzione dei materiali.
L’acciaio verde, abbinato ad un sistema costruttivo efficiente, consente di sviluppare case sostenibili che siano in linea con gli obiettivi della Direttiva Case Green e dell’Agenda 2030.
Costruire oggi pensando al domani
Ogni edificio costruito secondo i criteri approfonditi nel nostro blog è performante dal punto di vista energetico, ma rappresenta inoltre una scelta etica e responsabile nei confronti dell’ambiente e delle generazioni future.
I cambiamenti che dobbiamo aspettarci negli anni a venire richiederanno soluzioni sempre più consapevoli da parte di chi possiede un immobile, ma soprattutto da parte di chi intende costruirne uno o investirvi.
Adeguarsi oggi per proteggere il valore del proprio patrimonio immobiliare, contribuendo in modo concreto e attivo allo sviluppo di un nuovo concetto di edilizia: più efficiente, più veloce e più rispettosa del pianeta.
Le case in acciaio di Grandi Build, a tal proposito, offrono una risposta autentica e concreta a questa sfida, anticipando la soluzione delle sfide del futuro ad oggi.
Per abitare meglio e sano in un pianeta con ritrovato equilibrio.